La Camera dei Deputati approva la riforma della professione forense
Approvata dalla Camera dei Deputati la riforma della Professione Forense ,che ora passa al Senato. Tra i punti principali della riforma:l’obbligo di specifica competenza dell’avvocato nella consulenza stragiudiziale, la possibilità di costituire associazioni multidisciplinari, la previsione di società di capitali senza il socio esterno , le specializzazioni, la disciplina della pubblicità informativa, l’obbligo di formazione continua per tutti gli avvocati superando il sistema dei crediti formativi, l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile degli avvocati, la libertà di pattuizione del compenso tra cliente e avvocato ( con l’obbligo per l’avvocato di informare il cliente sulla complessità dell’incarico e sui costi e di fornire, se richiesto, un preventivo, mentre i parametri si applicano solo in caso di disaccordo con il cliente), il divieto del patto di quota lite,l’esercizio effettivo e continuativo della professione per la permanenza nell’albo,l’obbligo di iscrizione alla Cassa forense.
Con riferimento,poi, alla pratica : ai praticanti è dovuto il rimborso delle spese; previsto il compenso commisurato all’effettivo apporto professionale,la pratica, di 18 mesi, potrà essere svolta presso due avvocati contemporaneamente.
Quanto all’esame sono previste tre prove scritte e una orale, senza codici commentati. Inoltre il pieno riconoscimento dell’importanza della deontologia a garanzia del regolare svolgimento della professione,maggiore tipizzazione degli illeciti disciplinari,istituzione dei consigli distrettuali di disciplina, con incompatibilità per garantire la terzietà del giudizio disciplinare.
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